OM-2 2-N 2-SP


Rivoluzionaria......


 

E' la prima fotocamera reflex al mondo ad utilizzare una lettura della luce sul piano pellicola e ad utilizzare un controllo automatico del flash TTL/OTF.

La OM-2 nasce due anni dopo la OM-1 e fu la prima fotocamera della Olympus ad avere la funzione auto.

Costruita sulle basi della sorella minore, la OM-2 e' una macchina semi-automatica in quanto funziona unicamente se prevista di pile.La parte manuale funziona ancora come la OM-1,pero' la parte auto ha un controllo elettronico,sia sui tempi sia sul funzionamento dell'otturatore.L'unico tempo rimasto interamente funzionante anche senza le pile e' la posa B.

Anche la OM-2 viene prodotta in tre versioni come la sorella minore,con l'unica differenza che cambia aspetto e viene ancor' di più arricchita d'elettronica.


Le versioni della OM-2 sono:

OM-2 (1976)

OM-2n(1979)

OM-2 Spot Program (1984)

La prima versione come ho specificato precedentemente apporto le nuove rivoluzioni nelle reflex professionali.

Principalmente il corpo e' quasi identico alla OM-1, tranne per le novità; la funzione auto sulla leva d'accensione,un nuovo tipo di slitta a contatti caldi(shoe 2 e subito dopo la shoe 3),per una nuova tendina che servirà per la lettura della luce sul piano della pellicola, ed in fine per la introduzione del guadagno ( bracketing).

Tra la prima e la seconda versione c'è solo da specificare una piccola modifica che sta unicamente nella slitta a contatti caldi, cambiata con la shoe 4,del resto e' identica.

Entrambe le due versioni sono state realizzate crome e nere.

Il totale cambiamento su questa versione,la Olympus la fece sulla OM-2SP dove viene praticamente stravolta creando la prima fotocamera semi-professionale della serie.

E' ideata per l'utilizzo di una fascia d'utenti amatori pero più evoluti.

La OM-2 Spot Program(S Program per il mercato americano), e' l'incrocio tra la OM-2 e la OM-4.

Proprio da subito si nota la differenza estetica, essendo esteticamente molto più vicina al OM-4 che alla OM-2,infatti la punta della penta-prisma viene ammorbidita notevolmente per far spazio alla slitta che qui non e' più un optional, ma e' parte integrante del corpo macchina.

Viene cambiata anche la leva delle funzioni essendo aggiunta una nuova voce "Program".

Questa funzione viene apportata dalla OM-4 in maniera semplificata e funzionante solo in modalità auto.Se sulla OM-4 possiamo incontrare un sofisticato sistema multi spot, qui la Olympus realizza il programma spot solo basandosi sulla la luce prevalentemente centrale dell'inquadratura( central spot).

Guardando tramite il mirino si può notare subito la modifiche dell'esposimetro, passaggio da quello a lancetta ad uno digitale a cristalli liquidi.

Come differenze con la OM-4 possiamo trovare la mancanza del tempo 1/2000 sec. e il tempo di 4 sec. in modalità auto.

Come la OM-4 fu prodotta solo in un'unica colorazione, nera.

Come per la sorella minore,la om-1n, anche la om-2n furono creati cca 250 pezzi placati in oro; corpi che andavano regalati ai dipendenti migliori

Caratteristiche tecniche

Tipo SLR
Formato 35mm
Pellicola 135


Innesto obiettivi baionetta Olympus OM
Mirino copertura 97%
Otturatore a tendine in seta gommata a scorrimento orizzontale controllato meccanicamente
Esposimetro TTL (CdS)
Sensibilità dell'esposimetro n.d. EV
Tempi da 1sec a 1/1000sec, posa B
Tempi meccanici tutti
Bracketing no
Profondità di campo si
Blocco dell'esposizione si
Esposizioni multiple si
Flash integrato no
Tempo di sincro-flash 1/60sec
Presa sincro P/C si

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Tempi sincro-flash: FP-X sulla slitta(OM-2SP),spina a 5 pin per collegamento del flash al fianco della macchina con funzionamento TTL ; X con slitta aggiuntiva shoe 1 e 2 + connettore type 3 per il collegamento del flash al fianco della macchina (OM-2) ;shoe 4 e connettore type 4 per la OM-2n

Misure: 136 x 83 x 50mm

Pesso: 520 g